Il miglior modo di prevedere il futuro è costruirlo
GIORGIO OREFICE @ ALL RIGHT RESERVED 2021
Pittura, Scultura, Ceramica e Lava, Fotografia,
Arte digitale, Frattali, Centro Studi Frattalismo
Note biografiche:
Prima dal 1995 al 2004 e poi dal 2007 al 2014 Giorgio Orefice ha abbandonato l'attivitá pubblica.
Negli ultimi 16 anni, ha intrapreso una propria ricerca artistica nell'isola di Lanzarote -Islas Canarias, Spagna e non ha piú eseguito mostre né partecipato a eventi d'arte.
Dal 2014 ha ripreso il suo lavoro d'artista con dipinti e creazioni innovative; nel 2019 è tornato in Italia, alla natia Ortigia in Siracusa dove risiede dal mese di febbraio 2020 ed ha ripreso i contatti con il pubblico, le gallerie ed il mercato d'Arte europeo.
BIOGRAFIA
GIORGIO OREFICE è nato a Siracusa l'11 novembre 1941.
Ha vissuto a Siracusa, Firenze, Verona, Roma , Milano, Jesi (Ancona);dal 2003 al 2019 ha vissuto a Lanzarote
Ha eseguito la prima mostra personale nel 1957 a Foggia dove, parallelamente agli studi e alle esperienze artistiche, consegue il diploma di ragioniere e perito merceologico. Terminati gli studi, parte per Milano dove rimane fino all'autunno del 1963, anno in cui torna in Sicilia, a Siracusa.
Continua qui l'attività artistica con mostre collettive e personali e incontri di gruppo, anche se in modo non continuo perché, sempre tenendo come punto fermo Siracusa, viaggia spesso
Notizie sul dipinto di SIMON BOLIVAR eseguito
nel 1983 per la ESPOSIXIONE MONDIALE in Venezuela
TITOLO:Trasfigurazione di Simon Bolivar sull’Aventino (Roma ).
I biografi di S. Bolivar raccontano che nel 1805 S. Bolivar si recò prima a Milano per assistere all’incoronazione di Napoleone e poi, in visita, a Roma; mentre era sull’Aventino e parlava con il suo tutore (Don Simón Rodríguez ) sulla sorte politico-economica del Venezuela, quest’ultimo lo vide trasfigurarsi in volto, stringere il libro che aveva in mano e chiedere di tornare immediatamente in patria da dove iniziò la sua rivoluzione che lo porterà a diventare “ El Libertador”.
Simon Bolivar (1783-1830)
Viajó por diversos países, especialmente España, Francia e Italia,
y en 1805 hablaba con su antiguo maestro Don Simón Rodríguez,
en el monte Aventino, en Roma, sobre la libertad de América.
Hizo el voto de libertad a su Patria de España.
Agli inizi degli anni '80 , in Italia vi fu una "improvvisa" e per alcuni "sospetta" mancanza di denaro metallico: non si trovavano piú le monete da 50 e da 100 lire.
Per fare fronte a questa mancanza quasi TUTTE le banche italiane stamparono la loro moneta e cioé dei pezzetti di carta che furono chiamati "assegnetti" del valore di 100 -150- 200 lire con la garanzia che la banca emittente avrebbe
pagato il valore indicato: in pratica le banche si stavano sostituendo allo Stato e offrivano - a corso legale- dei pezzetti di carta con un valore da loro stessi ASSEGNATO e garantito.
Inoltre, su questo falso denaro - del tutto privato e stampato in milioni di copie - c'era scritto che:
la legge punisce i fabbricanti e gli spacciatori di denaro falso.
Pensai allora che potevo non accettare questa prepotenza; pensai che anche io potevo fare lo stesso MA offrendo qualcosa di piú concreto: UNA OPERA D'ARTE di tre diversi valori e cioé 100 lire, 150 lire, 200 lire.
Sull'assegno c'era scritto:
La legge punisce i fabbricanti e gli spacciatori di OPERE false.
E inoltre: Questa mia opera puó circolare nel mondo senza limiti geografici né di Stato. Il suo valore il lire é solamente indicativo; essendo l'opera di un uomo puó essere oggetto di scambio ovunque degli uomini danno e ricevono il frutto della loro intelligenza libera.